
Claudio Montagna • Aeroplani di carta
Prima regionale
Napoli 1944: vietato innamorarsi dell’invasore, nemico tedesco o alleato e “liberatore” che sia. Storie di adolescenti che si affacciano alla vita in un’Italia sanguinante e ferita. Una storia dove il dopoguerra non indica la fine della guerra, perché la guerra in chi l’ha vissuta non finisce mai.
Di e con Claudio Montagna | Produzione Teatro e Società
Claudio Montagna, Premio Eolo alla Carriera, nel 1971 ha fondato con Giovanni Moretti il Teatro dell’Angolo, che presto è diventato una delle più attive compagnie italiane di teatro per ragazzi. Da allora fino al 1983, oltre le numerose regie di gruppo, ha partecipato come attore a centinaia di repliche di spettacoli. In seguito, per dedicarsi a rinsaldare con ricerche, esperimenti e iniziative la sua vocazione di animatore teatrale ha preferito occuparsi di teatro non professionale e “del teatro di chi non ci va”, per rintracciare tra la gente, adulti, bambini e adolescenti, anziani, tossicodipendenti, malati, detenuti, un teatro originario, spontaneo e sincero, una verginità teatrale alla quale offrire tecniche e strumenti utili a rafforzarsi e a mostrarsi in pubblico. A diventare cioè evento artistico che le comunità sappiano offrire a se stesse. Con queste finalità è stato consulente del Comune di Torino durante l’ultimo quarto del secolo scorso e si è occupato assiduamente, da trent’anni a questa parte, di teatro in carcere con i detenuti. Ha fondato il gruppo teatrale chiamato CAST, poi trasformatosi in TS, Teatro e Società, del quale è attualmente direttore artistico. Nel 2020 è nato il suo Teatro da tavolo, che probabilmente riassume in sé tutti i fondamenti del teatro in cui crede.
Non sono previste riduzioni
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