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L’apprendistato + Le grand viveur

21 Aprile 2022, h. 20:30 - 22:30

Gratuito

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INGRESSO GRATUITO. SI CONSIGLIA LA PRENOTAZIONE.

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L’apprendistato
2019
84′

Regia: Davide Maldi | Sceneggiatura: Davide Maldi, Micol Roubini | Fotografia: Davide Maldi | Montaggio: Enrica Gatto | Musiche: Freddie Murphy, Chiara Lee | Produzione: Invisibile Film, L’Altauro, Red House Produzioni | Distribuzione: Movieday

L’apprendistato è un documentario ambientato all’interno dell’Istituto Mellerio Rosmini di Domodossola, un noto collegio alberghiero, da cui sono usciti grandi professionisti. È la storia di Luca, un quattordicenne che per scelta dei genitori ha intrapreso questo percorso accademico. Il ragazzo ha un carattere molto riservato e timido, ma è anche molto selvaggio. Cresciuto tra le Alpi, dove trascorreva il tempo badando al bestiame e girovagando tra i boschi, Luca nell’istituto viene catapultato in un mondo pieno di regole. L’arte del servire, infatti, implica che i suoi capelli siano corti e ordinati e le dita delle mani devono essere perfette con unghie curate. Inoltre, bisogna essere sempre ligi al lavoro e mai farsi coinvolgere dall’ambiente festaiolo che vige durante i ricevimenti. E il regolamento da seguire non finisce qui. Questo apprendistato diventerà un vero percorso che lo porterà a capire qualcosa più di se stesso, chi è e soprattutto quanto è disposto a sacrificare della propria vita e soprattutto della propria libertà per svolgere questo mestiere. L’apprendistato è stato proiettato al Museum of Modern Art di New York per la rassegna MoMA Doc Fortnight 2020.

Davide Maldi nasce a Roma nel 1983. Diplomatosi presso la Scuola romana del fumetto, inizia a lavorare come illustratore e storyboard artist per il cinema e in diversi videoclip. Studia Arti e Scienze dello Spettacolo presso La Sapienza di Roma e Cinema e New Media presso la Libera Accademia di Belle Arti di Roma (RUFA). Nel 2007 vince una residenza di studio e formazione presso la New York film Academy. Lavora come regista, filmmaker e direttore della fotografia per il cinema e teatro, collaborando con diverse compagnie di teatro sperimentale, realizzando documentari di ricerca sociale e format televisivi di inchiesta e intrattenimento. I suoi film hanno ricevuto diversi riconoscimenti e sono stati presentati in concorso in numerosi festival internazionali, tra cui Festival del Cinema di Locarno, Torino Film Festival, Dok Leipzig, FICX Gijón International Film Festival.

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Le grand viveur
2020
21′

Regia: Perla Sardella | Fotografia: Mario Lorenzini | Suono: I conniventi | Montaggio: Perla Sardella | Materiale di archivio: Archivio Superottimisti / Ass. Museo Nazionale Cinema Torino | Produzione: Superottimisti

Mario Lorenzini era un operaio, un escursionista, un cacciatore e un membro della comunità Walser piemontese della Valsesia. Negli anni ‘70 compra una cinepresa super8 e inizia a filmare la realtà che lo circonda: dalle feste all’uccisione dei maiali, le scampagnate di famiglia, le battute di caccia, i riti in chiesa, ma i suoi soggetti sono soprattutto “uomini forti”, “eroi solitari” come lo stesso Lorenzini. Piccoli e “grandi” eventi che l’uomo filma come se fosse invisibile – “il sogno di ogni documentarista” – perché era ritenuto un tipo strano, a cui nessuno prestava attenzione quando imbracciava continuamente la sua macchina da presa. Ma in che modo quelle immagini possono restituirci il suo controcampo? Le grand viveur va alla ricerca proprio di questo: di un’identità inafferrabile, del mistero di un uomo nascosto dietro il mondo che gli appariva davanti e che amava catturare sulla pellicola. Mentre con la sua macchina da presa Lorenzini esplora la sua comunità, nel film emerge un secondo punto di vista che ci dà l’interpretazione del suo mondo, della sua vita e della sua idea di cinema. La sua relazione con la mascolinità e la mancata relazione con il mondo femminile è spesso sottolineata, generando un conflitto tra le aspettative della sua comunità e la realtà di non poterle esaudire.

Perla Sardella (Jesi, 1991) è un’artista visiva. Laureata in Cinema e Video all’Accademia di Belle Arti di Brera e in Arti Multimediali alla NABA di Milano, la sua ricerca si sviluppa nell’ambito della fotografia e dell’immagine in movimento. Ha esposto in gallerie d’arte italiane ed europee (The Wrong Digital Art Biennale, Mulhouse Biennale de la jeune création, AOCF58 Galleria Bruno Lisi Roma) e alcuni suoi cortometraggi sono stati proiettati in festival tra Italia, Europa e Stati Uniti (Torino Film Festival, Festival del Nuovo cinema di Pesaro, Stuttgarter Filmwinter, Columbia University). Con Prendere la parola ha vinto il concorso Prospettive di Filmmaker 2019.

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Biglietto unico per l’intera serata: 12€
(non sono previsti biglietti separati o riduzioni)

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Dettagli

Data:
21 Aprile 2022
Ora:
20:30 - 22:30
Prezzo:
Gratuito

Luogo

Teatro Akropolis
Via Mario Boeddu 10
Genova, 16153 Italia
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