I Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, uno dei gruppi storici del teatro di ricerca italiano e vincitori di due premi Ubu per le scenografie di Daniela Dal Cin, portano in scena uno dei lavori più importanti della loro storia artistica, esempio di un teatro irriducibile a etichette metodologiche, in cui il testo è inteso come musica, il movimento degli attori come danza e la scenografia come un’arte capace di costringere l’”inorganico” alla recitazione.
Nel lago dei leoni riporta in vita l’affascinante vicenda di Santa Maria Maddalena, al secolo Caterina Lucrezia de’ Pazzi, che, alla fine del Cinquecento, nella clausura del convento di Santa Maria degli Angeli a Firenze, fu preda di un’esperienza estatica di natura e intensità sconvolgenti, caratterizzato da una dilagante verbalità che ebbe come uditrici le consorelle del convento. Le parole della Santa, tramandate dalle monache, sono affidate nello spettacolo a Maria Luisa Abate, straordinaria performer che per il grado di maestria con cui utilizza le proprie risorse vocali è stata considerata l’erede femminile di Carmelo Bene. Il testo originale è stato rivisto e “corrotto” da Marco Isidori, affinché le parole pronunciate oltre quattrocento anni fa potessero diventare corpo scenico significativo per la sensibilità e per l’occorrenza di oggi.
Dopo lo spettacolo i Marcido Marcidorjs accompagneranno il pubblico dietro le quinte per mostrare e illustrare le macchine teatrali dello spettacolo.
Regia: Marco Isidori
Con: Maria Luisa Abate, Paolo Oricco, Valentina Battistone, Stefano Re
Scena e costumi: Daniela Dal Cin
(foto Daniela Dal Cin)