Morte di Zarathustra è parte di un percorso di ricerca di Teatro Akropolis sulla nascita della tragedia e sul coro ditirambico, cioè quella straordinaria esperienza che è all’origine della tragedia classica e di cui si hanno pochissime tracce. Partendo da questa esperienza, così remota e misteriosa, è possibile immaginare un senso diverso per il corpo e la sua presenza. Il mito si presenta nella sua natura più essenziale, balena come una piccola storia che subito svanisce, prima ancora che chi assiste possa assimilarla a ciò che conosce. Le figure che si avvicendano in Morte di Zarathustra non fanno appello alla memoria personale del pubblico ma alla sua memoria mitica, al fondo condiviso della coscienza di ognuno. E la sentenza di Nietzsche è ciò che rimane di questo oscuro sogno, non un pensiero ma un’immagine del mondo.
Il lavoro condotto su questi materiali da Teatro Akropolis ha dato vita a diversi ambiti di studio, di cui Morte di Zarathustra rappresenta l’esito sulla scena.
“Un’esplorazione condotta con vitalità, inventiva e senso sulla dismisura delle capacità attorali in quella galassia conoscitiva che è Teatro Akropolis.” (Matteo Brighenti – Doppiozero)
Durata: 45 min. | Drammaturgia e regia: Clemente Tafuri, David Beronio | Con: Luca Donatiello, Francesca Melis, Alessandro Romi, Felice Siciliano | Produzione: Teatro Akropolis
Biglietto intero: 12 € / Biglietto ridotto: 10 €
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PRENOTAZIONE DISABILITATA. Posti esauriti.