Il laboratorio affronta lo studio del ritmo applicato ai movimenti dell’attore/danzatore, seguendo dapprima la cadenza di una scansione temporale costante su un tempo metronomico, per poi spostarsi su partiture musicali formate da cellule ritmiche più complesse. Il lavoro del Teatro dei Venti, unico nel suo genere, deriva dalla ricerca di un linguaggio comune tra musicista e attore/danzatore e dalla necessità di trovare “appuntamenti” ritmici che l’attore/danzatore può riconoscere e sui quali si può appoggiare per creare elementi di rottura tra la partitura fisico/vocale e la musica. I partecipanti verranno introdotti a una pratica in cui, come per uno strumento musicale, il corpo può dividere all’infinito il tempo dell’azione.
Il Teatro dei Venti nasce nel 2005 a Modena. I lavori della compagnia sono ospitati in festival e teatri in Francia, Serbia, Gran Bretagna, Taiwan, oltre che nei principali spazi teatrali italiani.
Ai partecipanti è richiesto di portare un bastone da passeggio (o un oggetto simile, come un ombrello), una pallina da tennis e un breve testo a memoria.
Orari:
8, 9, 10, 11 aprile, dalle 18.30 alle 21.30
Costo: 100 euro
(foto Alessandro Zanini)