Per la prima volta a Genova, Città di Ebla, uno dei gruppi teatrali più interessanti della scena contemporanea, propone una personale riflessione sul racconto di Kafka, svestendolo di ogni interpretazione psicanalitica o simbolica. Ci sono solo corpi divenuti animali ora. Come scrive Gilles
Deleuze: “All’inumano delle potenze diaboliche fa riscontro il sub umano di un divenire animale: divenire coleottero, divenire cane, scimmia, fuggir via, con una capriola a capofitto, piuttosto che chinare il capo e restare burocrate, ispettore, giudice, imputato”. Pensare al Gregor che è in noi significa varcare una soglia, tentare una fuga dalla macchina stritolante del lavoro, della famiglia, dell’amore, dell’entusiasmo. Fuga possibile?
Ideazione, regia e luci Claudio Angelini
Aiuto regia Valentina Bravetti
Interpretazione e studio sulla figura Alessandro Bedosti
Paesaggi sonori Elicheinfunzione
Sound capture e direzione tecnica Luca Giovagnoli
Cura degli allestimenti Elisa Gandini
Realizzazione scene Plastikart
Organizzazione Roberta Magnani, Carlotta Pieri – Aidoru Associazione
Produzione Città di Ebla, Festival L’occidente nel labirinto, Teatro Diego Fabbri
Coproduzione OFFicINa1011 di Triangolo Scaleno Teatro
(foto Giusi Lorelli)