INCONTRO A INGRESSO LIBERO
L’appuntamento rappresenta l’occasione per un confronto, con importanti studiosi di diverse discipline, intorno ad alcuni temi che hanno ispirato il lavoro teatrale e filosofico di Alessandro Fersen. La riflessione proposta è quella sul gioco nei suoi significati più ampi: come processo che instaura una situazione di extraquotidianità per chi lo pratica, come elemento costitutivo della formazione di un’opera d’arte, come fenomeno umano originario presente nelle più antiche manifestazioni culturali come il mito e il rito. I vari aspetti del gioco entrano in relazione con i temi del dibattito sull’arte, e sul teatro in particolare, e permettono di individuare questioni fondamentali sulle quali proporre qualche risposta, ma, soprattutto, formulare nuove domande. Nell’occasione verrà presentato al pubblico il Centro Studi Alessandro Fersen, fondato da Teatro Akropolis e dalla Fondazione Alessandro Fersen e il libro L’Incorporeo. O della conoscenza di Alessandro Fersen a cura di Clemente Tafuri e David Beronio.
Relatori:
Roberto Cuppone – Università di Genova
Gerardo Guccini – Università di Bologna
Silvia Mei – ricercatrice in performing arts
Roberto Pellerey – Università di Genova
Enrico Pitozzi – Università di Bologna
Sarà presente all’incontro:
Ariela Fajrajzen, figlia di Alessandro Fersen.
Modera l’incontro:
David Beronio – codirettore artistico di Teatro Akropolis
Mattina:
10.30 – 11.15
Gerardo Guccini
Teatri della mente. Lineamenti storici e alcuni esploratori (Egger, Dujardin, Vygotskij, Fersen)
11.30 – 12.15
Roberto Cuppone
O-o-o, da
Pausa pranzo: 13.00 – 14.30
Pomeriggio:
14.30 – 15.15
Enrico Pitozzi
Teatro come modo di vivere
15.30 – 16.15
Roberto Pellerey
Sfingi, chimere e teatri geroglifici: il gioco, il rito e l’ombra dei sogni
16.30 – 17.15
Silvia Mei
Amplificazioni. Trasmissione dell’esperienza e cura di sé tra autobiografia e teatro della persona