L’anticristo è un’azione che riflette su alcuni passaggi del pensiero di Nietzsche. Gli attori, circondati dal pubblico, sono portatori dell’immediatezza che ri-definisce lo spazio in architetture invisibili. In questo luogo può essere possibile dar vita all’espressione di ciò che accade di fronte all’enunciazione di quello che Nietzsche chiama il pensiero più grande, quello cioè dell’eterno ritorno dell’uguale. Chi contempla la sentenza nietzschiana sconvolge il suo stare nel mondo, il suo essere in mezzo agli altri. La consapevolezza di questa scoperta si traduce nell’impossibilità di concepire un orizzonte di senso troppo vasto per essere abbracciato. Ma indica anche una possibile e nuova visione tragica del mondo.
Drammaturgia e regia Clemente Tafuri, David Beronio
Con Felice Siciliano, Giusi Lorelli, Luca Donatiello
Produzione Teatro Akropolis
(foto Clemente Tafuri)